I carburanti, soprattutto il gasolio e il gasolio agricolo, si possono considerare delle sostanze decisamente pericolose e delicate. Per questo motivo, sia la fase di trasporto che quella di stoccaggio devono avvenire sempre rispettando tutte le norme previste dalla legge italiana in materia. E, tra l’altro, si tratta di disposizioni particolarmente severe e rigorose.
Chi ha la detenzione di questa tipologia di liquidi deve inevitabilmente provvedere all’acquisto di appositi serbatoi e cisterne stoccaggio carburanti, tenendo conto chiaramente delle proprie esigenze, che variano in base al settore in cui si lavora, ma anche alla propria situazione specifica.
Va detto che i serbatoi per carburante, nella maggior parte dei casi, vengono sfruttati per alimentare i vari impianti di riscaldamento. Discorso diverso per i serbatoi per gasolio e le cisterne per gasolio agricolo, che sono elementi che fanno la differenza quando si tratta di garantire il rifornimento a varie tipologie di veicoli e, nello specifico, ai macchinari agricoli, come ad esempio i trattori.
Quali sono i criteri da considerare in fase di scelta
Ci sono alcuni fattori che vanno valutati con la massima attenzione, in maniera tale da operare una scelta corretta e che sia perfettamente adeguata alle proprie esigenze. Si tratta, in primo luogo, di guardare all’utilizzo che se ne deve fare. Quindi, se è necessario optare per un serbatoio stazionario, che può essere verticale piuttosto che interrato, oppure se è meglio volgere l’attenzione su un serbatoio da trasporto.
Un altro elemento da valutare con calma è la capacità. Sul mercato, come si può facilmente intuire, ci sono modelli di vario tipo. Ad esempio, si possono trovare serbatoi da 1000 litri, altri da 1500 litri, altri ancora da 5000 litri e così via. A fare la differenza è anche il materiale con cui viene costruito il serbatoio, che può essere la plastica oppure l’acciaio, i due sicuramente più diffusi.
A fare la differenza sono anche altri criteri, tra cui troviamo la tipologia di parete, visto che si può pensare a un serbatoio con una parete semplice oppure a doppia parete, ma anche l’equipaggiamento del serbatoio, dato che ci sono dei modelli attrezzati oppure non attrezzati.
Infine, un altro aspetto da considerare è l’ubicazione, visto che si parla di serbatoi interrai e di serbatoi fuori suolo.
Meglio i serbatoi fissi oppure i modelli da trasporto?
Uno dei primi passi da cui muovere verso la scelta finale è sicuramente quello di considerare l’uso che si andrà a fare del serbatoio. I modelli per carburante vengono, nella maggior parte dei casi, impiegati per garantire l’alimentazione degli impianti di riscaldamento e sono, quindi, dei serbatoi fissi oppure stazionari. Quando l’esigenza è quella di effettuare il rifornimento di macchinari agricoli, invece, la scelta varia tra le cisterne stazionarie e i serbatoi da trasporto, che si possono anche comodamente collocare sulla parte posteriore di tanti veicoli, come ad esempio dei pickup.
Il fattore legato alla capacità
Un altro aspetto che può fare la differenza in fase di scelta del serbatoio è sicuramente la capacità. È chiaro che si tratta di una caratteristica che può variare notevolmente tra i vari modelli. Senz’altro cambia notevolmente tra i serbatoi fissi e quelli che si possono invece trasportare.
Scendendo più nello specifico, buona parte dei serbatoi fissi si caratterizza per avere una capacità che va da 750 litri a 9000 litri. I serbatoi da trasporto, al contrario, possono vantare una capacità decisamente più limitata, visto che si va da 125 fino a 450 litri, ovvero il limite che è stato stabilito in base a quanto è previsto dalla normativa europea ADR.
È facile intuire come la selezione della capacità del serbatoio deve essere fatta in base all’utilizzo che poi andrà fatto dello stesso, come ad esempio la frequenza con cui vengono riforniti i veicoli e così via.